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[FZ] Quella notte non si scorgeva la luna, era molto scuro
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Le stelle non brillavano, sapete, perché il cielo era troppo avaro
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C’era un vento inquietante, dei brutti alberi ho avvistato
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Suonando il clacson, un lupo mannaro mi ha superato
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Sono meschino e cattivo, sapete, non sono una di quelle mammolette
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Ho una ragazzina che si chiama Cristina, con due grosse tette
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Vi racconto di lei e di me e della mia moto…
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E di quel viaggio su per il Monte dell’Ignoto, Ignoto
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Ho notato che lassù persino i grilli si comportavano in maniera sospetta
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Allora ho pensato che avrei anche potuto bermi una birretta
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Ho detto: “Dammi un po’ di quella che stai sorseggiando tu…”
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Ma non ho avuto risposta perché lei non c’era più…
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“Dove sono finite quelle tette che mi piacciono da morire
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E la mia birra, maledizione!”, questo ho iniziato a gridare
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Poi ho sentito un rumore, come lo scricchiolio di un ramoscello, lì
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E ✄ all’improvviso è saltato fuori il Diavolo, era alto all’incirca così…
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Aveva un vestito rosso e un picco della vedova
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E una coda a punta e come di zolfo puzzava
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Sì, l’ho riconosciuto, lo giuro, era lui in persona
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Attaccata agli artigli aveva della carne umana
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Che, sapete, mi sembrava pelle di tette
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Ho detto: “Tu, figlio di puttana!”, perché con lui avrei fatto a botte
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Beh, si è limitato a tirar fuori il filo interdentale e si è messo a pulirsi le zanne
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Allora gli ho sparato con la mia arma, che ha fatto: “Bang bang bang”
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Quel coglione si è limitato a ridere e ha detto:
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[Terry] Oh, la puoi posare…
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Me la sono mangiata tutta, sai…
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E adesso, che ci puoi fare?
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[FZ] Ti sei mangiato la mia Cristina?
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[Terry] Tette e tutto quanto, fino alla fine!
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[FZ] Beh, e allora dov’è finita la birra, accidenti?
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[Terry] Ah, erano alte così le chiappe / lattine?
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[FZ] Anche i suoi stivali?
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[Terry] Potrei dirti una falsità?
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[FZ] Cazzo, dovevi essere affamato
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[Terry] Sì, è la verità
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[FZ] Non ti pagano bene per il tuo incarico?
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[Terry] Beh, sai, quando arrivano gli assegni, non mi rammarico…
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[FZ] Beh, voglio la mia Cristina e voglio le mie lattine
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Quindi vedi di vomitarle fuori, Diavolo, mi hai sentito bene?
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[Terry] Motociclista, vai a fare in culo!
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Cioè, non capisci che io sono il Diavolo?
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Per le tue tette e la tua birra che cosa mi darai in baratto?
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Suppongo che tu abbia notato questo piccolo contratto…
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[FZ] Certo, figlio di puttana, che l’ho visto
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[Terry] Non chiamarmi così!
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[FZ] Ho imparato a scrivere quasi solo per fare questo…
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Dammi quel foglio… lo firmerò, puoi scommetterci le chiappe
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Perché ho bisogno di una birra ed è arrivata l’ora dello strizza-tette!
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[Terry] Accidenti, non puoi fregarmi… non sei abbastanza malizioso!
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Cioè, dovresti vedere qualcuna delle anime che ho preso…
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[FZ] Oh sì?
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[Terry] Caspita, c’era Milhous Nixon e Agnew pure…
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Ed ognuno di quei coglioni, rispetto a te, era peggiore…
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[FZ] Beh, se sei convinto, allora facciamo un patto da amici
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Cioè, tu sei il Diavolo… allora, che ne dici?
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[Terry] Aspetta un attimo, quando dici di voler fare un patto con me, mi sfiora un dubbio
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[FZ] Sono assolutamente sincero
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[Terry] Aspetta, tu non sei tenuto a fare patti con me
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[FZ] Ah, ma io sono un po’ diverso dai tuoi clienti abituali, Diavolo
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[Terry] Però, aspetta, quasi nessuno vuole fare patti con me
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[FZ] Sì
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[Terry] Che mi dici di te?
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[FZ] Beh, quasi tutti hanno paura di te, no? Non sanno quanto sei stupido. Si dà il caso che io sappia che, quando torni a casa, ti spari seghe guardando una foto di Punky Meadows ▶
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[Terry] Grr… stupido… grr
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[FZ] Da quando ti hanno raccontato che lui ha dentro più fluido di Jeff Beck ▶, sai, stai cercando di superarlo. Bene, ascolta, adesso ti dirò una cosa, forse non la si capirà subito, però fammi dire questo:
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Lascia in pace il tuo cetriolino per un paio di notti, mi hai capito? Dài! Mi interessano solo un paio di cose. (Aspettate, è un biglietto per me? C’è qualcuno che mi sta passando un biglietto? Che c’è scritto? “Frank, ti prego, fammi un favore, non riesco a trovare un mio amico, mi piacerebbe proprio se tu lo chiamassi dal palco. Il suo nome è Sporco Tom Nomads M.C.”, firmato “Grazie, Orso” o “Fagiolo”, non saprei. Beh, se sei fra il pubblico, Sporco Tony de la Nomads M.C., mettiti in contatto con Orso o Fagiolo). E come stavo dicendo, Diavolo, io sono un tipo normale, io sono… non ci crederai, ma io sono proprio come quelli in questo pubblico stasera.
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[Terry] Cosa?
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[FZ] Sono convinto che abbiamo qualcosa in comune
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[Terry] Aspetta un attimo, pensavo che tu avessi delle cose strane che ti crescevano fra i capelli e tutto quel genere di cose. Pensavo, scrivi musica strana, sai, pensavo…
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[FZ] Ascolta…
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[Terry] Motociclista e quant’altro, cioè, cazzo, capisci?
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[FZ] Ascolta bene…
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[Terry] La pollastrella tettona con la telecamera che prima hai fatto venire qui, cioè, capisci…
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[FZ] Ascoltami bene, oh, Diavolo…
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[Terry] Ah-ha
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[FZ] Mi interessano solo due cose
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[Terry] Sì
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[FZ] Vediamo se riesci a indovinarle
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[Terry] Direi ehm… vediamo, forse ehm…
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[FZ] Beh, ti darò…
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[Terry] Stravinskij… e ehm…
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[FZ] Ti darò due indizi…
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[Terry] Vediamo, ehm…
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[FZ] Lascia stare il tuo cetriolino
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[Terry] Cosa?
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[FZ] Lascia stare il tuo cetriolino!
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[Terry] Non mi sto tenendo in mano il cetriolino
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[FZ] Beh, allora chi è che ti sta tenendo il cetriolino?
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[Terry] Non so… ah! Lei è fra il pubblico. Ehi, Dale, saliresti qua a tenermi il cetriolino per accontentare questo strano uomo qui sul palco?
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[FZ] Vi starete chiedendo perché lo chiamiamo ‘cetriolino’
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[Ray] Ah ah ah!
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[Terry] Oh no!
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[FZ] Io non… Mi dispiace… Mi dispiace davvero sputtanarti, Bozzio, anzi, Diavolo, ma, senti, a me interessano solo due cose
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[Terry] Dài, aspetta un attimo, posso solo dire: “Che Dio mi aiuti!” Anche se ho questa… questa cazzo di maschera…
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[FZ] Ah ah ah! Sentite, se pensate che quella maschera sia brutta, dovreste vedere il suo cetriolino
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[FZ] Mi interessano solo due cose, cioè tette e birra, mi hai capito?
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[Terry] Cosa?
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[FZ] Sì
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[Terry] Tette e birra?
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[FZ] Tette e birra, tette e birra, tette e birra, tette e birra, tette e birra, tette e birra, tette e birra, tette e birra…
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[Terry] Uau, non so se sei il tipo giusto!
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[FZ] Tette e birra, tette e birra, tette e birra
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[Terry] No! Non firmarlo! Dammi tempo per riflettere un poco… cioè…
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[FZ] Va bene!
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[Terry] Aspetta un secondo, accidenti… perché quello è inchiostro magico!
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[FZ] Al che il Diavolo lasciò stare il suo cetriolino e la mia ragazza saltò fuori
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Si sentirono le sue tette fare plop-plop dai più remoti territori
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Lei disse: “Mi sono fatta tre birre e una bella manciata di tranquillanti
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E sto per sballare, quindi andate affanculo, deficienti!”
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Poi ci mostrò il dito medio, era rigido e fisso
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Fu allora che il Diavolo scoreggiò e lei volò giù nell’abisso
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(Uau! È il momento delle ghirlande!)
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Beh, il Diavolo era incavolato, io a casa sono tornato
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Lo posso giurare! Come avrà fatto lei a tornare?
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Lo posso giurare! Come avrà fatto lei a tornare?
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Lo posso giurare! Come avrà fatto lei a tornare?
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Lo posso giurare! Come avrà fatto lei a tornare?
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Lo posso giurare! Come avrà fatto lei a tornare?
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Lo posso giurare
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[FZ] Va bene… Va bene, basta… basta così con il Diavolo e il suo famoso cetriolino. Adesso faremo un altro passaggio spettacolare, anche se… anche se un po’… sgangherato, verso un’altra canzone intitolata “A caccia di hamburger”, aspettate un attimo.
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Nel mondo d’oggi in rapida evoluzione, quasi ogni giorno spuntano fuori gruppi musicali con delle nuove trovate pubblicitarie. Si è riscontrato che qualcuna di queste trovate lascia danni permanenti nei cervelli dei giovani consumatori ingenui. Uno di questi casi è seduto davanti a voi, dal vivo sul palco… sì, Terry Bozzio!
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Sono io!
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Quel piccolo batterista carino. Recentemente Terry si è innamorato di una foto promozionale di un ragazzo di nome Punky Meadows, primo chitarrista di un gruppo chiamato “Angel”. Nella foto Punky sfoggia una bell’acconciatura lucida, in un semi-profilo che mette in risalto la prorompente succulenza del suo broncio sfrontato…
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Uh, Punky!
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La cui vista ha fatto impazzire di desiderio il povero batterista!
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NON SOPPORTO COME LUI FA IL BRONCIO
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Perché potrebbe non essere imbronciato per me!
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Ah! Imbronciato per te?
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Ah! Punky Meadows? Imbronciato per te?
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I SUOI CAPELLI SONO COSÌ LUCIDI E ACCONCIATI COSÌ BENE
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Da farmi contorcere in estasi!
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[Strumentale]
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Punky, Punky, dammi le tue labbra sulle quali morire…
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Oh, Punky, ✄ non è romantico?
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[Strumentale]
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Punky, Punky, dammi le tue labbra sulle quali morire…
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Prometto di non venirti in bocca ▶
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Punky, Punky, il tuo album fa schifo, è tutto sbagliato…
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Però, ascolta, non c’è niente da ridere
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IO NON SONO MICA FINOCCHIO, PERÒ SE LUI MI DOVESSE CAPITARE A TIRO
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STEVEN TYLER PAGHEREBBE PER ASSISTERE, PAGHEREBBE PER ASSISTERE!
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In delirio per Punky, in delirio per Punky
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I suoi capelli sono così lucidi, adoro i suoi fianchi
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Adoro i suoi denti e le sue gengive e…
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Che succede, bimbo?
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Sei un angelo, Punky…
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Oh, sai, sono proprio queste le cose che mi piace sentire
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Sei troppo
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Lui ha uno sfogo cutaneo
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Sul serio, sì
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Che tiene lontane le ragazze
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Iella epidermica
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Iella epidermica
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I dottori dicono così
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Oggi Punky starà facendo le prove, mi viene da pensare
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Passerò da lì per sentirlo suonare
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Mi piacerebbe mordergli il collo… adoro il suo look
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Ho sentito un pettegolezzo secondo il quale lui ha più fluido di Jeff Beck ▶
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Gustatevi questa:
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NON SONO GAY
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NON SONO ‘MARICÓN’
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(Lui è attratto dalle maniche allungate in chiffon
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Maniche allungate)
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Tutto qui
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Le labbra di Punky, le labbra di Punky
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Oh, adoro i suoi capelli mentre mangia patatine Donkey
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Sì, adoro il suo batter di ciglia e il suo nulla-nulla-nulla
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Caspita, magari gli piacerebbe dare due colpi alla mia manovella?
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DALLE DUE COLPI, PUNKY!
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DALLE DUE COLPI PIÙ VELOCE!
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DALLE DUE COLPI PIÙ FORTE!
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DALLE DUE COLPI PER TUTTA LA NOTTE!
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FORZA, PUNKY! SCATENATI!
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NON SONO GAY
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NO, NO, NO, NO!
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NON SONO ‘MARICÓN’
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NO, NO, NO, NO!
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(Lui è attratto dalle maniche allungate in chiffon
|
Maniche allungate)
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Un’altra volta per tutti quanti!
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Allora lui ha detto:
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“NON SONO GAY
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NON SONO ‘MARICÓN’”
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(Lui è attratto dalle maniche allungate in chiffon)
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Io… oddio, io sono attratto dallo chiffon
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Sulle maniche allungate
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Ho detto
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Io io io io io io io… io sono attratto dallo chiffon
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Sulle maniche allungate
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[Strumentale]
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Grazie. Il nostro Terry Bozzio che compie gli anni, triste ma vero. Solo un minuto.
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Dolcezza, dolcezza, ehi
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Bimba, non vuoi un uomo come me?
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Dolcezza, dolcezza, ehi
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Bimba, non vuoi un uomo come me?
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‘Playboy’ era il suo stereotipo di vita (fumava la pipa)
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“Il massimo” era la sua espressione preferita
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Aveva un setter irlandese accanto
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In un locale per single, un martedì sera
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Il cinturino era stretto, la luna era scura
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Ballarono insieme un lento
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Che panorama spettacolare
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I denti di lei erano bianchi
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I drink non erano cari (era la Serata delle Signore)
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Di averla incontrata, lui era contento
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Lei faceva la segretaria, “Mi chiamo Betty”
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Il suo gruppo preferito era Helen Reddy
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(Parlarono del tempo!)
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Dolcezza, dolcezza, ehi
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Bimba, non vuoi un uomo come me?
|
Dolcezza, dolcezza, ehi
|
Bimba, non vuoi un uomo come me?
|
Dolcezza, dolcezza, ehi
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Bimba, non vuoi un…
|
Bimba, non vuoi un…
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Bimba, non vuoi un uomo!
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Lei era una tipa soletta, solo un po’ troppo bassetta
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Le sue battute erano stupide e la sua disciplina sportiva prediletta
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Era l’hockey (su pista ghiacciata)
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[Borbottio]
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Lui si fece debitamente impressionare e fu pronto a suggerire
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Che ogni sport con un disco di gomma doveva essere il migliore
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Dandole una gomitata
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(Capisci, dolcezza? Capisci?)
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Poi, come prima cosa, si spostarono dove la musica era soffusa
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Le candele erano leziose / gocciolanti, gli si presentò un hippy davanti
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Per servirgli la cena ordinata
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Il riso era integrale e presto si accorsero che nel locale
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La folla intorno che prima si accalcava
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Beh, sembrava si fosse diradata
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Dolcezza, dolcezza, ehi
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Bimba, non vuoi un uomo come me?
|
Dolcezza, dolcezza, ehi
|
Bimba, non vuoi un uomo come me?
|
Dolcezza, dolcezza, ehi
|
Bimba, non vuoi un…
|
Bimba, non vuoi un…
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Bimba, non vuoi un uomo!
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Lui la portò in un motel
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Lei si rifiutò di baciarlo, lui cercò di non darci peso
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E invece lo fece arrabbiare!
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Arrabbiare! Mi fece arrabbiare!
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Caspita, mi fece così arrabbiare
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CHE AVREI POTUTO UCCIDERE QUELLA TROIA SCHIFOSA!
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Lui la chiamò zoccola
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Zoccola zoccola zoccola
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Stronza
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Stronza stronza stronza
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E porca
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Porca porca porca
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Troia
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Troia troia troia
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E mignotta
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Mignotta mignotta mignotta
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E lei sbatté la porta
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La porta!
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In una frenesia di stizza!
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Una frenesia di stizza!
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Questa è una frenesia di stizza!
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Sono stizzita
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E ho una frenesia!
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Lei singhiozza sul sofà
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SIGH SIGH!
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Lei singhiozza e singhiozza
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SIGH SIGH SIGH!
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Lei singhiozza e adocchia attraverso la tenda
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Lui sale in macchina
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Ma la batteria si è scaricata
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Allora le chiede di usare il telefono
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E lei gli fa una spompinata
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E questa è la fine della storia
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Dolcezza, dolcezza, ehi
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Bimba, non vuoi un uomo come me?
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Dolcezza, dolcezza, ehi
|
Ah, bimba, non vuoi un uomo come me?
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Dolcezza, dolcezza, ehi
|
Ah, bimba, non vuoi un…
|
Ah, bimba, non vuoi un…
|
Ah, bimba, non vuoi un uomo!
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Bimba, non vuoi un uomo ogni tanto?
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E adesso, amici, è ora che Don Pardo reciti il nostro annuncio apposito per il bandito del clistere dell’Illinois. A te la parola, Don!
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Questa è la vera storia di un famoso criminale dei dintorni di Chicago. Questa è la storia di Michael Kenyon, un uomo che proprio adesso sta scontando reati di rapina a mano armata. Si dà il caso che durante queste rapine Michael avesse deciso di somministrare alle proprie vittime femminili un piccolo clistere. A quanto pare, non c’erano leggi che lo vietassero. Ma il suo nome vivrà per sempre: Michael Kenyon, il bandito del clistere dell’Illinois!
|
|
Il bandito del clistere dell’Illinois
|
Ho sentito dire che è a piede libero
|
Ho sentito dire che è a piede libero
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Oddio, le urla pietose
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Di tutte ‘ste universitarie
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Che lui aveva legato
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Erano state tutte costrette a mettersi a terra!
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Le gonfiava ad una ad una con la sacca piena di…
|
Succo del bandito del clistere dell’Illinois
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Le gonfiava ad una ad una con la sacca piena di…
|
Succo del bandito del clistere dell’Illinois
|
Le gonfiava ad una ad una con la sacca piena di…
|
Succo del bandito del clistere dell’Illinois
|
Le gonfiava ad una ad una con la sacca piena di…
|
Succo del bandito del clistere dell’Illinois
|
|
Il bandito del clistere dell’Illinois
|
L’ho sentito al notiziario
|
L’ho sentito al notiziario
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A Bloomington, nell’Illinois, ha provocato una certa isteria
|
Aggirandosi furtivamente di fattoria in fattoria
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Con una sacca di gomma e un tubo al braccio, lungo la via
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A caccia di qualche universitaria con un rustico posteriore
|
Che lui avrebbe proprio voluto gonfiare
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A caccia di qualche universitaria con un rustico posteriore
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Che lui avrebbe proprio voluto gonfiare
|
A caccia di qualche universitaria con un rustico posteriore
|
Che lui avrebbe proprio voluto gonfiare
|
|
[Strumentale]
|
|
Il bandito del clistere dell’Illinois
|
Un giorno dovrà pagarla
|
Un giorno o l’altro dovrà pagarla
|
|
La polizia dirà: “Ti abbiamo arrestato!”
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E il giudice lo riceverà con gli onori di un invitato
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Poi il Procuratore Distrettuale richiederà un test segreto
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Infilerà i pollici grassocci nei fianchi del suo vestito
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Poi pubblicheranno un bando per la giuria popolare
|
(Sei tu, là)
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E il giudice dirà: “Nessuna battuta volgare!”
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Poi trascineranno il bandito affinché tutti lo vedano
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Dicendo: “Che nessuno lo compatisca in alcun modo
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Acqua calda saponata in primo grado”
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E poi il bandito potrebbe dire: ✄ “Perché tutti mi guardano?”
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|
Sei stato tu a cagionare queste sofferenze?
|
Allora, sei stato tu a cagionare tali sofferenze?
|
Allora, sei stato tu a cagionare queste sofferenze?
|
Beh, una ragazza grida: “Lasciate stare quel delinquente!”
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|
Bandito, sei colpevole?
|
Bandito, sei colpevole?
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Su, dimmi, qual è la tua dichiarazione?
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Un’altra ragazza grida: ✄ “Liberate quel mascalzone!”
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|
Sei colpevole? Bandito, sei stato tu a tenere questo contegno?
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Su, dimmi
|
Lui disse: “Era proprio quello di cui tutte loro avevano bisogno”
|
“Era proprio quello di cui tutte loro avevano bisogno”
|
Proprio così!
|
“Era proprio quello di cui tutte loro avevano bisogno”
|
Lì
|
“Era proprio quello di cui tutte loro avevano bisogno”
|
Aiutatemi a uscire subito!
|
“Era proprio quello di cui tutte loro avevano bisogno”
|
Proprio così!
|
“Era proprio quello di cui tutte loro avevano bisogno”
|
|
Le gonfiava ad una ad una con la sacca piena di…
|
Non lo sapete che era proprio quello di cui tutte loro avevano bisogno
|
[Ripete]
|
|
Sto parlando dell’Illinois…
|
Illinois…
|
Non sto parlando di Fontana ▶, ah
|
Non sto parlando di Bobby Pa-cefalo-tato, ah
|
(Ci riprovo)
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Bobby Patatocefalo ▶
|
Sto parlando del bandito del clistere dell’Illinois…
|
|
|
Aspettate un attimo, questa è per Roy Estrada, ovunque si trovi:
|
Tu-volere-volere-un-clistere
|
Un clistere
|
Tu-volere-volere-un-clistere
|
Un clistere
|
Io-volere-volere-un-clistere
|
Ehi, a te la parola!
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|
Il bandito del clistere dell’Illinois
|
Il bandito del clistere
|
Il bandito del clistere
|
Il bandito del clistere
|
Il bandito del clistere
|
Sto parlando del bandito del clistere dell’Illinois…
|
|
Qui non può succedere! ▶
|
DEL SUO SUCCO!
|
|
Bene, bene! Ray White, il vice-bandito del clistere dell’Illinois, dal vivo sul palco qui a New York!
|
|
È finita, sedetevi e mettetevi comodi
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[FZ] Uno, due, tre, quattro
|
|
Va bene
|
|
[Strumentale]
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Sono volgare e perversa
|
Sono ossessiva e demenziale
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Tantissimi anni fa sono comparsa
|
Ma sono rimasta pressoché uguale
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Sono lo strumento dei governi
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E anche degli industriali
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Perché il mio compito è quello di dominarvi
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E disciplinarvi come animali
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Sarò anche spregevole e perniciosa
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Ma voi non riuscite a distogliere lo sguardo
|
Vi faccio credere di essere deliziosa
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Con la roba con cui vi bombardo
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Per voi, non c’è niente di più buono
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Non avete ancora indovinato chi sono?
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Sono la melma che percola fuori dai vostri… A te la parola, Don Pardo!
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[Don] MI OBBEDIRETE QUANDO VI GUIDERÒ
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E MANGERETE L’IMMONDIZIA CON LA QUALE VI NUTRIRÒ
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FINO AL GIORNO IN CUI DI VOI NON CI DOVREMO PIÙ SERVIRE
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NON CERCATE AIUTO… NESSUNO VI STARÀ A SENTIRE
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IL VOSTRO CERVELLO È TOTALMENTE CONTROLLATO
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È NEL MIO STAMPO CHE È PLASMATO
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E VOI FARETE QUELLO CHE VI DIREMO DI FARE NOI
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FINO A QUANDO NON CEDEREMO I DIRITTI SU DI VOI!
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A TE LA PAROLA, FRANK!
|
[FZ] Grazie, Don!
|
|
Proprio così, amici… non cambiate canale!
|
|
Sono la melma che esce dal vostro schermo
|
Percolando sul pavimento del vostro soggiorno
|
Sono la melma che esce dal vostro schermo
|
[Don] NO, FRANK! SONO IO LA MELMA!
|
[FZ] Niente può fermarmi, guardate come avanzo ogni giorno
|
[Don] SONO IO LA MELMA, SONO IO LA MELMA
|
|
[FZ] Sono la melma che esce dal vostro schermo
|
Percolando sul pavimento del vostro soggiorno
|
Sono la melma che esce dal vostro schermo
|
Niente può fermarmi, guardate come avanzo ogni giorno
|
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[Don] AH AH AH!
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AH AH AH!
|
AH AH AH!
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|
[Strumentale]
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Mosche tutte verdi ronzano nella sua prigione della disperazione lì in basso
|
I prigionieri si lamentano e si grattano i capelli arruffati e si pisciano addosso
|
Un raggio di luce da una finestrella un centinaio di metri lontana
|
È tutto quello che a loro è dato conoscere della normale vita quotidiana
|
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E c’è un tanfo da morire, le pietre sono soffocanti e trasudano gocce verdastre, sai
|
Nella stanza dove il mantice gigante è all’opera, dove la tortura non finisce mai
|
La tortura non finisce mai
|
La tortura…
|
La tortura…
|
La tortura non finisce mai
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Sul pavimento, melma e marciume, topi e vomito e catarro
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Cinquanta soldati minacciosi, accidenti, reggono delle lance vicino alla porta di ferro
|
Coltelli e spuntoni e pistole e strumenti di tortura e non solo
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E un losco nano con un secchio e uno straccio, lì dove il sangue scende nello scolo
|
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E c’è un tanfo da morire, le pietre sono soffocanti e trasudano gocce verdastre, sai
|
Nella stanza dove il mantice gigante è all’opera e la tortura non finisce mai
|
La tortura non finisce mai
|
La tortura…
|
La tortura…
|
La tortura non finisce mai
|
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Mosche tutte verdi ronzano nella sua prigione della disperazione lì in basso
|
Un Principe del Male mangia un maiale fumante in una sala appresso
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Mangia il muso e le zampe prima di tutto
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I lombi e gli inguini vengono presto sparpagliati
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I suoi colpi di trancio sono ben collaudati
|
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Lui si alza e grida:
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“Che ogni uomo sia maledetto”
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“Che ogni uomo sia maledetto”
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“Che ogni uomo sia maledetto”
|
“Che ogni uomo sia maledetto”
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E nessuno, beh, ardisce lasciarlo contraddetto
|
(Proprio così!)
|
Fra tutti i peggiori lui è, ovviamente, il migliore
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Fra tutti i peggiori lui è, ovviamente, il migliore
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È stato fatto del male, lui è stato il precursore
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È stato fatto del male, lui è stato il precursore
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E lui tanfa da morire, le sue ossa sono soffocanti e trasudano gocce verdastre, sai
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Nella notte della salsiccia di ferro, dove la tortura non finisce mai
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La tortura non finisce mai
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La tortura…
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La tortura…
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La tortura non finisce mai
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[Strumentale]
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Mosche tutte verdi ronzano nella sua prigione della disperazione lì in basso
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Chi sono tutte queste persone che lui tiene rinchiuse lassù adesso?
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Sono dei pazzi?
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Sono dei santificati?
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Sono degli zeri da qualcuno disegnati?
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Da quando è stata creata, nessuno l’ha mai spiegato
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Ma una prigione sotterranea, come un peccato
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Richiede soltanto di tener segregato
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Tutto ciò che è sempre stato
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Guarda quella donna
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Guarda quell’uomo
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(Sì, tu!)
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È di questo che qui trattiamo
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È di questo che qui trattiamo
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È di questo che qui trattiamo
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È di questo che qui trattiamo
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Grazie!
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