(Copertina) Design di Jeffery Fey

Dal vivo

Materiale attinente:

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Non potrete più fare questo sul palco, Volume 3

 

Disco 1
  1 Sharleena
  2 Imbrogliato dall’amore + Con un cuore solitario [Frank Zappa + Trevor Rabin, John Anderson, Chris Squire, Trevor Horn]
  3 Lucille mi ha incasinato le idee
  4 Amore in acconto
  5 Bobby Brown scende di bocca
  6 Mantienitelo lubrificato
  7 Dolcezza, non vuoi un uomo come me?
  8 In Francia
  9 Una strega che sta annegando
10 Cavalca la mia faccia fino a Chicago
11 Carol, sciocca
12 Chana nel boschetto [Diva Zappa, Frank Zappa]
13 Il garage di Joe
14 Perché mi fa male pisciare?

 

Disco 2
  1 Dick è proprio uno stronzo
  2 Mani martellate [Terry Bozzio]
  3 Allure da truzzo
  4 Cronaca rosa
  5 Sono un gran fico
  6 La bellezza non sa cos’è il dolore
  7 L’enorme bocca di Charlie
  8 Decisioni sotto cocaina
  9 Affari sporchi
10 King Kong
11 Detriti cosmici

 

Tutte le composizioni sono di Frank Zappa, tranne dove specificato.


Disco 1

1. Sharleena

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[Note di FZ] Questo è stato l’ultimo concerto della tournée del 1984. È stata anche la prima volta che Dweezil ed io abbiamo suonato insieme la chitarra su un palco. Quando abbiamo fatto questa registrazione, lui aveva 15 anni e aveva iniziato a suonare due anni prima.


[Note di FZ sul “Campionario di YCDTOSA”] Questa era la penultima canzone dell’ultimo concerto della tournée del 1984 (l’ultima era la versione di “Palo della fustigazione” inclusa nel CD “C’è Posto per l’Umorismo nella Musica?” pubblicato dalla EMI). Quelle sono state le uniche due volte in cui Dweezil ed io abbiamo suonato insieme la chitarra su un palco.
 
Bene, signore e signori, mio figlio Dweezil!
IL DWEEZE!
Dweezil suonerà l’assolo di chitarra di una canzone dall’album “A Loro o a Noi” intitolata “Sharleena”
 
 
 
Battlestar Galactica?
 
Tutti!
 
Sto piangendo, sto piangendo
Piangendo per Sharleena, non lo vedete?
Ho chiamato tutte le amiche della mia bimba per chiedergli dove fosse andata
(Rap?)
Sembra però che qui in giro nessuno sappia dov’è la mia Sharleena
Dov’è la mia Sharleena
 
L’ho amata per dieci lunghi anni
Dieci lunghi anni, e nel profondo del mio cuore credevo che lei fosse mia
L’ho amata per dieci lunghi anni
Per dieci lunghi anni l’ho chiamata ‘bimba mia’, e adesso non faccio che piangere di malinconia
 
[Strumentale]
 
Agh!
 
Agh!
 
Sarei felicissimo (sarei), sarei felicissimo (sì, sarei)
Il Dweeze!
Se solo la riportassero a casa da me
 
Sarei felicissimo (io…), sarei felicissimo (sì, sarei)
Se solo la riportassero a casa da me
Riportatemi a casa la mia bimba!
Riportatemi a casa la mia bimba!
Riportatemi a casa la mia bimba!
Riportatemi a casa la mia bimba!

2. Imbrogliato dall’amore + Con un cuore solitario

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[Note di FZ] La seguente sezione presenta un assortimento di pezzi dal nostro spettacolo nel Giorno del Ringraziamento del 1984 a Chicago. È riuscito abbastanza bene, anche se nel pomeriggio, quando siamo arrivati per le prove del suono, tutto il cibo nei camerini era finito… un modo non proprio piacevole per trascorrere una festa del Ringraziamento.
 
Grazie!
 
Imbrogliato dall’amore
Oddio, la merda ha centrato in pieno il ventilatore
Imbrogliato dall’amore
Oddio, la merda ha centrato in pieno il ventilatore
 
Come fa i capricci quella ragazza
Giuro che proprio non lo riesco a capire
La tratto bene e gentilmente, sai
Come nessun altro amante saprebbe fare
La tratto bene e gentilmente, sai
Come nessun altro amante saprebbe fare
L’altro giorno sono tornato a casa, sai, e lei
Stava con un altro uomo, a spompinare
 
(Non è sorprendente?)
 
Non sono il tipo da implorare
Non sono il tipo da supplicare
Se lei non la smette di comportarsi così male
La farò sanguinare
Può anche urlare e strillare
Sbattere la testa contro tutto il muro
Ma se non mi darà quello che voglio
La testa, lei, ce la rimetterà di sicuro
 
Imbrogliato dall’amore
L’ha data in giro troppo a lungo, lo so
Imbrogliato dall’amore
L’ha data in giro troppo a lungo, lo so
Sono arrabbiato e sempre più menefreghista
Io sono qui e lei non c’è più
E la ragione per cui non si è più vista
È perché sta sotto il prato laggiù
Io lo so che lei sta sotto il prato, prato, prato laggiù
 
[Strumentale]
 
Non sono il tipo da implorare
Non sono il tipo da supplicare
Se lei non la smette di comportarsi così male
La farò sanguinare
Può anche urlare e strillare
Sbattere la testa contro tutto il muro
Ma se non mi darà quello che voglio
La testa, lei, ce la rimetterà di sicuro
 
Imbrogliato dall’amore
L’ha data in giro troppo a lungo, lo so
Imbrogliato dall’amore
L’ha data in giro troppo a lungo, lo so
Sono arrabbiato e sempre più menefreghista
Io sono qui e lei non c’è più
E la ragione per cui non si è più vista
È perché sta sotto il prato laggiù
E la ragione per cui non si è più vista
È perché sta sotto il prato laggiù
Il prato laggiù

3. Lucille mi ha incasinato le idee

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Lucille
Mi ha incasinato le idee
Però la amo ancora, sì
La amo, sai
 
Lucille
Mi ha incasinato le idee, sì
Però la amo ancora, sì
Oh, la amo, sai
 
Che cosa stai cercando di farmi, Lucille?
Che cosa stai cercando di farmi, Lucille?
Dimmi, che cosa stai cercando di farmi, Lucille?
Mi hai mandato fuori di testa
 
Lucille
Mi ha spezzato il cuore
Però ho ancora bisogno di lei
Ho bisogno di lei, sì, capisci
 
E Lucille
Mi ha spezzato il cuore
Però ho ancora bisogno, ho bisogno di lei
Ho bisogno di lei, capite
 
Credimi, mi tratta come se non avessi un cuore
Esce e mi lascia a casa tutto solo per ore
 
Credimi
Non risponde quando le voglio telefonare
Mi ha incasinato le idee
Piango tutto il tempo
 
Lucille
Oh sì, le idee
Fuori di testa
Ho detto che la amo
La amo
Sul serio
La amo, sai
Io amo…
 
Lucille
Il mio cuore
Il mio cuore
Uh, la amo
La amo
La amo, sai
Io amo…
 
Lucille
Oh
Lucille
Lucille

4. Amore in acconto

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Al negozio di alcolici il mio credito è esaurito
Le mie scarpe sono tutte consumate, accidenti, il mio vestito è tutto macchiato
Sono stanco e solo, il mio cuore FBI è straziato
L’amore in acconto
Mi ha stufato, stufato
 
Lei mi diceva di amarmi, io credevo a tutto
Mi ha preso per un babbeo, amico, un sempliciotto

Di punto in bianco ha messo alla porta delle catene
Dell’amore in acconto
Oh sì
Non so più cosa farmene, cosa farmene
 

Ha preso l’orologio di Ike, come fanno spessissimo
Era pure un Timex carissimo!
 
E ti stava malissimo, sì
Niente più soldi, amico
Avrei dovuto capirlo
 
Perché non vi sedete, eh?
Sì! Lui sta facendo vedere la magia!
GHIDAP, SILVER!
La ghirlanda è qui
I mutandoni
Quello che lei fa a me, amico
Oh… Oh sì
Potrebbe farlo anche a te
Adesso i mutandoni incredibilmente grandi!
Quello che lei fa a me, amico
Potrebbe farlo anche a te
Lei viene dallo Utah!

FARÒ UN CAPITOMBOLO PER TE!
Oh no
Quello che lei fa a me, amico
Potrebbe farlo anche a te
Vi ricordate dello Utah

Sapete bene cos’è successo
Mutande!
 
[Strumentale]
 
Amore in acconto
Gente, non ce la faccio più
Non ce la faccio più!
 

Bobby Patatocefalo era un mio amico, un povero cristo
Apre tre dei suoi occhi, in coda per i buoni pasto
Apre quattro dei suoi occhi, in coda per i buoni pasto
Apre cinque dei suoi occhi, in coda per i buoni pasto
Apre sei dei suoi occhi, in coda per i buoni pasto
Lui l’aveva detto che lei poteva essere il Diavolo
Beh, non so…
Certo che però lei era carina
 
L’amore in acconto
Oh sì
Lui vuole provarlo una volta
Solo una volta
 
Più tardi, quella sera, lui passò di lì di fretta
Le disse che voleva solo salire a dirle “ciao”
CIAO-CIAO CIAO-CIAO CIAO-CIAO CIAO-CIAO CIAO-CIAO CIAO-CIAO CIAO-CIAO CIAO-CIAO
Mezz’ora dopo lei gli aveva frittato la patta
TUTTI!
JODEL JODEL JODEL JODEL
Frittato la patta
(NON È SORPRENDENTE?)
Cosa?
Amore in acconto
Bobby, puoi dirle addio

5. Bobby Brown scende di bocca

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[Note di FZ] Non mi ricordo come è cominciata tutta quella storia di “Ghidap, Silver” ma, comunque sia, quella sera Ike mi faceva così ridere che quasi non riuscivo a cantare. Soltanto un’ulteriore dimostrazione che le tournée possono far impazzire .
 
Uh
Un vero ologramma! O meglio: non proprio vero, ma un ologramma quasi vero.
 
Il mio nome è Bobby Brown, amici, ehilà
Si dice che io sia il ragazzo più carino qui in città
La mia macchina è veloce, il mio sorriso è perfetto
Dico a tutte le ragazze che possono baciarmi il culetto
Il piccolo culetto!
 
Eccomi in una scuola di prestigio
Adesso volerò
Sono vestito elegante, mi atteggio
C’è qui una cheerleader che vuole aiutarmi con i compiti un po’
Glieli lascerò fare tutti e dopo magari la stuprerò
 
Oddio, sono il sogno americano
Non credo di essere troppo estremo
E sono un testa di cazzo straordinario
Mi troverò un buon guanto / lavoro e diventerò milionario
Troverò un buon, troverò un buon, troverò un buon, troverò un buon…
 
Il Movimento Femminile di Liberazione
Si è intrufolato in tutta la nazione
Non ero pronto, credetemi, amici
Quando mi sono scopato quella lesbica di nome Freddie
 
Dopo, lei mi ha fatto un discorsetto, parlando
Ah, ha cercato di farmi dire “quando”
Mi teneva le palle in una morsa, ma mi ha risparmiato il resto
Mi sembra che funzioni ancora, adesso però schizza troppo presto
 
Oddio, sono il sogno americano
Adesso però puzzo di vaselina da lontano
E sono un povero testa di cazzo
Sono una ragazza o un ragazzo? Non so
Mi domando, domando. Ghidap, Silver!
 
Così sono uscito a comprarmi una maschera casual
Faccio tintinnare le monete però sono ancora abbastanza carino
Ho trovato un lavoro, faccio spot in radio
Adesso volerò
E a nessun DJ verrebbe in mente Tonto
 
Dopo un po’, insieme a un mio amico
Ci siamo fatti prendere dal sadomasochistico
SÌ!
Posso resistere un’oretta seduto sulla Torre del Potere
E nel frattempo, addosso, farmi un po’ pisciare
 
Oddio, sono il sogno americano
Arrivo a urlare con quel punzone su per l’ano
E tirerò a campare con mille astuzie
GHIDAP, SILVER!
Oddio, oddio, sono proprio fantastico. Ghidap, Silver!
E il mio nome, Bobby Brown, spicca
E il mio nome, Bobby Brown, spicca
GHIDAP, SILVER! VIA!
E il mio nome, Bobby Brown, spicca
GHIDAP, SILVER!
 
Ah ah ah. Oh, non fateci caso. Il nome di questa canzone è “Mantienitelo lubrificato”
Ghidap!

6. Mantienitelo lubrificato

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GHIDAP, SILVER! VIA!
 
Me lo mantengo lubrificato, così entrerà facilmente
Me lo mantengo lubrificato, così entrerà facilmente
GHIDAP!
Me lo mantengo lubrificato, così entrerà facilmente
Passala sopra e lubrificati là, ti porterò nel cuore della città
 
Me lo mantengo lubrificato, così entrerà facilmente
Me lo mantengo lubrificato, così entrerà facilmente
Me lo mantengo lubrificato, così entrerà facilmente
Passala sopra e lubrificati là, ti porterò nel cuore della città
GHIDAP, SILVER!
 
Ehi, per le brave donne non c’è molta speranza
Di bravi uomini, beh, non ce ne sono abbastanza
Tutte le brave ragazze stanno sempre a cercare
Il bravo Silver è per loro una di quelle merci rare
Perché se, per miracolo, ne trovano uno simile
Cercano di essere affettuose il più possibile
Perché se ne trovano uno e se lo fanno scappare
Un altro, probabilmente, non lo riusciranno mai più a trovare
Quindi loro…
 
Se lo mantengono lubrificato, così entrerà facilmente
VIA!
Se lo mantengono lubrificato, così entrerà facilmente
Se lo mantengono lubrificato, così entrerà facilmente
Passala sopra e lubrificati là, ti porterò nel cuore della città
 
Un brav’uomo affettuoso è il più difficile da trovare
Ogni brava donna ha bisogno di rilassarsi il cervello
Ne conosco qualcuna che ha bisogno di rilassarsi il posteriore
Basta lubrificarsi là e tutto sarà bello
 
Mantienitelo lubrificato, così entrerà facilmente
Mantienitelo lubrificato, così entrerà facilmente
Mantienitelo lubrificato, così entrerà facilmente
Passala sopra e lubrificati là, ti porterò nel cuore della città
 
Una ragazza non ha bisogno
Di lubrificarsi in maniera strana
Per allentarsi
Un po’ il fondoschiena
Qualunque tipo
Di lubrificante funzionerà
Preso da un’altra
Parte di te, chissà
Lubrificante dal nord
Lubrificante dal sud
Prendi un po’ di saliva, cocca
GHIDAP, SILVER!
Dal bordo della tua bocca
Dalla tua bocca
Dalla tua bocca
Dalla tua bocca
Dalla tua bocca
Lubrificatelo giù
Quelle urla pazzesche non la smettono più…
 
GHIDAP, SILVER! AH-AH-AH
Grazie, Uomo Mascherato!
GHIDAP, SILVER! AH-AH-AH
Ghidap… Ghidap, Silver!
Oddio!
Ghidap, Silver!
Bene, tutti!
 
Mantienitelo lubrificato, così entrerà facilmente
Mantienitelo lubrificato, così entrerà facilmente
Mantienitelo lubrificato, così entrerà facilmente
Lubrificatelo giù, giù, giù
Lubrificatelo giù
Oh no, no, no! Ecco di nuovo quelle urla…

7. Dolcezza, non vuoi un uomo come me?

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[Note di FZ] La versione video di questo pezzo è disponibile su “C’è Posto per l’Umorismo nella Musica?” della MPI. Se non l’avete ancora visto, fatelo: tutto lo spettacolo dal quale è stato estratto questo pezzo era piuttosto divertente.
 
Dolcezza, dolcezza, ehi
Bimba, non vuoi un uomo come me?
Dolcezza, dolcezza, ehi
Bimba, non vuoi un uomo come me?
 
Playboy’ era il suo stereotipo di vita (fumava la pipa)
“Il massimo” era la sua espressione preferita
Aveva un setter irlandese accanto
 
 
In un locale per single, un martedì sera
Il cinturino era stretto, la luna era scura
Ballarono insieme un lento
 
Che panorama spettacolare
 
I denti di lei erano bianchi
 
I drink non erano cari (era la Serata delle Signore)
Di averla incontrata, lui era contento
 
Lei faceva la segretaria, si chiamava Betty
Il suo gruppo preferito era…
HELEN REDDY!
No! Twisted Sister!
Bene, aspettate, aspettate, aspettate, facciamolo bene. Adesso che sapete quello che dovete dire lì, fatemelo sentire.
 
Lei faceva la segretaria, si chiamava Betty
Il suo gruppo preferito erano i Twisted Sister
(Parlarono del tempo!)
 
Dolcezza, dolcezza, ehi
Bimba, non vuoi un uomo come me?
Dolcezza, dolcezza, ehi
Bimba, non vuoi un uomo come me?
Dolcezza, dolcezza, ehi
Bimba, non vuoi un…
Bimba, non vuoi un…
Bimba, non vuoi un uomo!
 
Lei era una tipa soletta, solo un po’ troppo bassetta
Le sue battute erano stupide e la sua disciplina sportiva prediletta
Era l’hockey (su pista ghiacciata)
[Borbottio]
 
Lui si fece debitamente impressionare e fu pronto a suggerire
Che ogni sport con un disco di gomma doveva essere il migliore
Dandole una gomitata
(Capisci, dolcezza? Capisci, dolcezza? Sorella Dolcezza?)
 
Poi, come prima cosa, si spostarono dove la musica era soffusa
Le candele erano leziose / gocciolanti, gli si presentò un hippy davanti
Per servirgli la cena ordinata
 
Il riso era integrale e presto si accorsero che nel locale
La folla intorno che prima si accalcava
Beh, sembrava si fosse diradata
 
Break dance!
 
Dolcezza, dolcezza, ehi
Bimba, non vuoi un uomo come me?
Dolcezza, dolcezza, ehi
Bimba, non vuoi un uomo come me?
Dolcezza, dolcezza, ehi
Bimba, non vuoi un…
Bimba, non vuoi un…
Bimba, non vuoi un uomo!
 
Lui la portò in un motel
Lei si rifiutò di baciarlo, lui cercò di non darci peso
E invece lo fece arrabbiare!
(Oh, accipicchia! Che cilum! Non credo che […])
Cosa?
 
Lui la chiamò stronza
Stronza stronza stronza
Zoccola
Zoccola zoccola zoccola
E porca
Porca porca porca
Troia
Troia troia troia
E Repubblicana
Repubblicana!
E lei sbatté
Lei sbatté
La porta
In una frenesia di stizza!
Una frenesia di stizza!
Questa è una frenesia di stizza!
Sono stizzita
E ho una frenesia!
 
Lei singhiozza sul sofà
SIGH SIGH!
Lei singhiozza e singhiozza
SIGH SIGH SIGH!
Lei singhiozza e adocchia attraverso la tenda
 
Lui sale in macchina
Ma la batteria si è scaricata
Allora le chiede di usare il telefono
E lei gli fa una spompinata
E questa è la fine della storia
 
Dolcezza, dolcezza, ehi
Bimba, non vuoi un uomo come me?
Dolcezza, dolcezza, ehi
Bimba, non vuoi un uomo come me?
Dolcezza, dolcezza, ehi
Bimba, non vuoi un…
Bimba, non vuoi un…
Bimba, non vuoi un uomo!
 
Bimba, non vuoi un uomo ogni tanto?

8. In Francia

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[Note di FZ] Le mie scuse ai nostri amici in Francia per questi versi… nei quali, tuttavia, sembra proprio esserci un pizzico di verità.
 
(Non è sorprendente?)
 
Suoniamo in un tendone
Per pagare la pigione
Ciularsi una borghese
È un successone
 
Laggiù in Francia
Laggiù in Francia
 
Lontano, laggiù
Laggiù
Lontano, laggiù
Laggiù
Alla francese
 
Le ragazze sono tutte salate
I ragazzi sono tutti zuccherati
Il cibo non è malaccio
E pisciano per strada indisturbati
 
Laggiù in Francia
 
Laggiù in Francia
Lontano, laggiù
Laggiù
Lontano, laggiù
Laggiù
Alla francese
 
Hanno delle malattie
Assurde
Fanno un pompino misterioso
Che, il Pietro, te lo fa diventare verde
 
Laggiù in Francia
Laggiù in Francia
Lontano, laggiù
Laggiù
Lontano, laggiù
Laggiù
Alla francese
 
Prendono il caffè
Mangiandolo fino in fondo alla tazza
E quando vai a fare la cacca
Ti fanno stare in piedi, porca pupazza
 
Laggiù in Francia
 
Laggiù in Francia
Lontano, laggiù
Lontano, laggiù
Laggiù
Alla francese
 
Ascoltami!
Se non stai attento
Si attaccherà alle guance / chiappe tue
Odorerai come Godzilla
Per una settimana o due
 
Laggiù in Francia
Laggiù in Francia
(Non è sorprendente?)
Lontano, laggiù
Lavati i guanti!
Laggiù
Lontano, laggiù
Laggiù
Alla francese
 
Beh, succhia quell’armonica, figlio
 
Non vediamo l’ora
Di tornare
È così eccitante

Quando si vedono i barboncini “reagire”
 
Laggiù in Francia
Sì, laggiù
Laggiù in Francia
 
Oh, ops!
Lontano, laggiù
Laggiù
Lontano, laggiù
Laggiù
Non provare mai a farti succhiare il Pietro in Francia
 
Pericolo, Will Robinson!
Pericolo!

9. Una strega che sta annegando

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[Note di FZ] Questa è una canzone difficile da suonare. Quanto difficile? La band del 1984 non l’ha mai suonata correttamente durante la sua tournée di 6 mesi, e la band del 1982 ci si è avvicinata solo una volta. Questo montaggio raccoglie gli sforzi migliori dei due gruppi.
 
C’è una nave che non sta arrivando in tempo
Per salvare una strega che sta annegando
Stava nuotando, cercando di arrivare a un appuntamento
Con uno della Marina Mercantile che le aveva raccontato di essere opulento
 
Ma queste cose ormai non contano…
Lei è sul fondale dell’oceano
E l’acqua è tutta verde lì sotto
E non è molto pulito lì sotto
 
E bisce d’acqua e relitti arrugginiti
Sono tutto quello che lei riesce a vedere
Mentre la luce si affievolisce e lei cerca di nuotare
Ce la farà?
Accidenti, certamente speriamo di sì…
 
Neanche una sola strega dovrebbe restare intrappolata sul fondo degli oh-oh-oh americani infestati di liquami
 
Potrebbe beccarsi delle radiazioni tutta addosso
Potrebbe mutare da pazzi…
 
Potrebbe mutare da pazzi…
Camminata terrestre
Poi potrebbe prendere l’autostrada, sai, e crescere fino a 5 metri e diventare proprio terrificante
Buu!
BUU!
E poi…
Tutt’intorno le auto potrebbero schiantarsi perché delle persone con camicie hawaiane
Alzerebbero lo sguardo per vederla fare oh-oh-oh
 
Sardine nelle sue sopracciglia
Aragoste su e giù lungo le sue pudenda
Ognuna orribilmente grossa per colpa della laurea, ah ah ah
E terribilmente puzzolente
E pericolosa!
 
Magari un sottomarino potrebbe salvarla
Proprio così! Sì, è così!

E riportarla proprio come uno spinarolo
Digli cosa vincono, Bob!
 
Allora, Bill, per le signore:
Un rifornimento per un’intera settimana di anelli di cipolla D’Artagnan
Il nuovo Bendaggio-In-Bottiglia della Ronco!
Non si strappa, non scivola, non si stacca, non si sposta
Non irrita, non stinge
E ovviamente, una nuova di zecca, assolutamente nuova di zecca…
Nuova, nuova, e ovviamente, però, anche una macchina nuova!
 
[Strumentale]

10. Cavalca la mia faccia fino a Chicago

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[Note di FZ] Il nome di questa canzone deriva da un vecchissimo graffito scarabocchiato intorno al 1965 sulla parete del bagno degli uomini del Whisky a Go Go.
 
Cavalca la mia faccia fino a Chicago
Cavalcala tutta la notte
Cavalca la mia faccia fino a Chicago
Cavalcala tutta la notte
 
Di’ oh oh
 
Puoi dirlo!
 
Un’altra volta!
 
Vabbè
 
Cavalca la mia…
Cavalca la mia faccia fino a Chicago
Cavalcala tutta la notte
Cavalca la mia faccia fino a Chicago
Cavalcala tutta la notte
 
Tutti in carrozza?
 
Il treno sta per partire
 
Dovete salire a bordo con il biglietto
 
Avrò corridoio o finestra?
 
Cavalca la mia…
Cavalca la mia…
Cavalca la mia faccia
Cavalca la mia faccia
Cavalca la mia faccia
 
[Strumentale]
 
Cavalca la mia faccia fino a Chicago
Cavalcala tutta la notte
Cavalca la mia faccia fino a Chicago
Cavalcala tutta la notte
 
Di’ oh oh
 
 
 
Digli cosa vincono, Bob!
 
Dalla ruota della fortuna!
 
Cavalca la mia…
Cavalca la mia faccia
Cavalca la mia faccia
Canna da pesca tascabile!
Cavalca la mia faccia
Cavalca la mia faccia
Affettaverdure Veg-O-Matic!
Cavalca la mia faccia
Cavalca la mia faccia
 
Cavalca la mia faccia
Cavalca la mia…

11. Carol, sciocca

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[Note di FZ] Questo pezzo è basato su una storia vera. Applicateci la vostra immaginazione.
 
Grazie!
 
Oh, Carol!
Oh, Carol!
 
Sei stata una sciocca
Carol, sciocca
Sei stata una sciocca
Carol, sciocca
 
Carol, sciocca, sei matta, così stanno le cose
Lui non ti resterà fedele, tu però hai le idee un po’ confuse
Lui ti spezzerà il cuore, non ci cascare
Ma se pensi che sia meglio, compragli pure una maglia
 
Carol, sciocca, pensi che ti sia andata proprio male
(Grazie!)
Quando, tanto per avere un po’ di più di quello che già avevi, hai provato a rubare
E lui sembra furbo ma non ha nerbo
No, non tornerà, il tuo bello, quindi metti via il tuo manganello
 
Vuoi provare persino
Vuoi provare persino
A rapinare qualche messicano
A rapinare un messicano
In testa colpirlo
Oh, lo colpisci in testa
Forse accopparlo
Avresti anche potuto accopparlo
Pur di volare
Oh, vuoi volare
Da Pittsburgh per incontrare
Dicevi che dovevi assolutamente incontrarlo

Carol, una stupida sciocca, questo sei
Carol, oh, ragazza!
Puoi anche fare a meno di lui
 
Carol
Carol
Carol
Carol
Sciocca
Sciocca
Oh sì!
Sciocca
Carol, sciocca
 
 
Vuoi provare persino
Oh, dicevi che volevi provare persino
Volevi provare a rapinare qualche messicano
A rapinare qualche messicano
A rapinare un messicano
Volevi colpirlo su tutta la testa
In testa colpirlo
Ti prego, ragazza, non colpirlo in testa
Se vuoi accopparlo, chissà cosa farai, perché lui non è…
Forse accopparlo
Avresti anche potuto accopparlo
Pur di volare
Dici che dovevi proprio volare
Da Pittsburgh per incontrare
Niente broccoli per te stasera
Sciocca, dovevi proprio vederlo
Carol, una stupida sciocca, questo sei
Carol, oh, ragazza!
Puoi anche fare a meno di lui
 
Carol, sciocca, secondo me ci dovresti riprovare
Carol, sciocca, non voglio più vederti piagnucolare
Lui se n’è andato via, che ci puoi fare?
Carol, sciocca, incontrerai un altro ingegnere
 
Sei stata una sciocca
Ah, Carol, sciocca
Carol, sciocca
Carol, stupida sciocca
Sei stata una sciocca
No!
Oh, Carol, tu…
Carol, sciocca
Carol, sciocca, stupida sciocca
Sei stata una sciocca
Ah, Carol, sciocca
Carol, sciocca
TU!

12. Chana nel boschetto

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[Note di FZ] “Chana” è stata scritta per mia figlia Diva, a partire da una storia che lei mi aveva raccontato quando aveva 4 o 5 anni. In mezzo a questa versione c’è una specie di interludio pseudo-musicale con risate in sottofondo. Spiegazione: nel capitolo sui musicisti in “Frank Zappa - L’Autobiografia” dedico un po’ di spazio al virtuoso delle tastiere Allan Zavod e ai suoi famigerati “assoli vulcanici”. Durante questo concerto ho sorpreso Allan (e qualche spettatore) saltando sulla sua pedana, spingendolo da parte e improvvisando il mio piccolo stupido “assolo vulcanico da dilettante”.
 
Chana nel boschetto
Nel boschetto
Chana nel boschetto
Nel boschetto
Chana nel boschetto
Nel boschetto
Chana nel boschetto
Nel boschetto
 
Chana nel boschetto
Nel boschetto
Chana nel boschetto
Nel boschetto
Chana nel boschetto
Nel boschetto
Chana nel boschetto
 
Lei vive su un albero che è
La chiamano Chana nel boschetto
Tre metri, davvero
La chiamano Chana nel boschetto
Più alto di me
È una Chana nel boschetto
Ed è un mistero
È una Chana nel boschetto
 
La chiamano Chana nel boschetto
Nel boschetto
Chana nel boschetto
Nel boschetto
Dove va?
Nessuno lo sa
 
Lei si mangia un cavallo voracemente
È una Chana nel boschetto
È un bestione, ovviamente
Come una Chana nel boschetto
Indossa un cane
Come / Chaka Chana nel boschetto
E per quella rana ha una passione
Come / Chaka Chana nel boschetto
 
La chiamano Chana nel boschetto
Nel boschetto
Chana nel boschetto
Nel boschetto
Dove va?
Nessuno lo sa
 
Chana, Chana, Chana, Chana
Nel boschetto
Chana, Chana, Chana, Chana
Nel boschetto
Chana, Chana, Chana, Chana
Nel boschetto
Chana, Chana, Chana, Chana
Nel boschetto
 
Chana nel boschetto
Nel boschetto
Chana nel boschetto
Nel boschetto
(Non è sorprendente?)
 
[Strumentale]
 
È andata in Francia
Come una Chana nel boschetto
E ha provato una danza
Come una Chana nel boschetto
Ha sollevato un can can
Come una Chana nel boschetto
Nel retro del pullman
Come una Chana nel boschetto
 
Uno di quei tizi con una lunga baghetta
Ha violato l’etichetta
Quando si è voltato e ha detto:
“Chana nel boschetto
Ehi! Bel vulcano!
Chana nel boschetto”
 
 
Con una baghetta, lei, lesta
Come una Chana nel boschetto
L’ha colpito sulla testa
Come una Chana nel boschetto
Ha fatto piangere quello scemo
Come una Chana nel boschetto
Per quella salsiccia che si teneva in mano
Come una Chana nel boschetto
Lui se ne stava a piangere sulle briciole, lì
Lei ha detto:
“Non è sorprendente? Oh! È proprio sorprendente”
Ah ah ah!
(Proprio così!)
Dategli… Dategli dei broccoli!
Sì, oh, cosa?
(Non è sorprendente?)
 
 
Chana, Chana, Chana, Chana
Broccoli per tutti!
Nel boschetto
Chana, Chana, Chana, Chana
Offerti dalla casa stasera!
Nel boschetto
Chana, Chana, Chana, Chana
Nel boschetto
Chana, Chana, Chana, Chana
Nel boschetto
 
Chana dal boschetto
Dal boschetto
Chana dal boschetto
Dal boschetto
 
Dov’è mo?
Beh, non so!
In Idaho!
Wile E. Coyote!

13. Il garage di Joe

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Non era molto grande, c’era giusto lo spazio per stipare la batteria
Nell’angolo vicino alla Dodge, era del cinquantaquattro, aveva uno sportello distrutto
E un amplificatorino rimediato con una scritta “Fender Champsu un lato
E una chitarra dal mercato dell’usato, era una Stratocaster con una leva per il vibrato
 
(Di nuovo a te, Bill!)
 
Potevamo suonare insieme nel garage di Joe, sua madre gridava (Eccola qua!), suo padre si arrabbiava
Suonavamo sempre la stessa tiritera nel pomeriggio e a volte
La suonavamo per tutta la sera, era l’unico pezzo che sapessimo ed era pure facilissimo
Quindi non potevamo fare casino, nemmeno se l’avessimo suonata al sassofono
 
(Certo! Non è sorprendente?)
 
Pensavamo di essere un gruppo affiatato, parlavamo di tenere unita la band
E ci immaginavamo che così sarebbe stato, perché avevamo suscitato l’interesse
Delle ragazze del vicinato, che venivano tutte da noi e ballavano intorno così…
 
Il diamante è la sostanza più dura nota all’uomo, ma non si può […]
 
Così ci siamo scelti un nome fesso, per un paio di dollari ci siamo fatti stampare dei biglietti da visita
Ed eravamo lanciati verso il successo (Non è sorprendente?), avevamo abiti abbinati e stivali Beatle
E una scritta sul cofano davanti, e per lavorare in un locale eravamo pronti
Uno, due, tre, quattro, taglia ancora un po’ quel broccolo!
 
La nostra canzone sembrava geniale, la gente si alzava per ballare e faceva un gran baccano
E da lì a poco un tale, di una compagnia discografica che non possiamo nominare
Disse che, per divertirci un mondo, dovevamo prendere la sua penna e firmare sulla linea
Non ci disse però quando quel “mondo” sarebbe davvero arrivato
Così la band si sciolse e sembrava che (pupù) non avremmo mai più suonato (uh)
 
Mi sa che nella vita avete un’unica occasione di suonare una tale canzone…

14. Perché mi fa male pisciare?

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[Note di FZ] A proposito dei riferimenti alla “Ragazza da Salt Lake City”: il pomeriggio prima del concerto a Salt Lake City il nostro road manager ha ricevuto una telefonata da un medico del posto che lo invitava a mettere tutti in guardia da una ragazza con i capelli scuri, piena zeppa di malattie, che aveva causato gravi malesseri a 24 membri del complesso in tournée che aveva suonato in città subito prima di noi. Purtroppo, quell’avvertimento è arrivato troppo tardi per un paio di nostri ragazzi.
 
Questo pezzo è dedicato ai due ragazzi della troupe che oggi sono andati dal dottore
 
Perché mi fa male pisciare?
Perché mi fa male pisciare?
Non voglio che il dottore mi infili quello Utah nel sedere
Perché mi fa male pisciare?
 
L’ho preso dalla tazza del cesso
L’ho preso dalla tazza del cesso
È saltato dritto su e dentro la mia carne si è messo
L’ho preso dalla tazza del cesso
 
[Strumentale]
 
Le mie palle sembrano un paio di maraca
Le mie palle sembrano un paio di maraca
No, no, no, no
Mi sarò preso il gonococco di Salt Lake City!
Le mie palle sembrano un paio di maraca
Ahi ahi ahi!
Perché…
Perché…
Perché…
Perché…
Quindi non dimenticarti, chiama stasera prima di mezzanotte!
MI FA MALE…
Digli cosa vincono, Bob!
Io…
PISCIARE?
 
Intervallo! Torneremo fra mezz’ora.

Disco 2

1. Dick è proprio uno stronzo

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[Note di FZ] Durante l’era Watergate eseguivamo spesso questa canzone. Questa è la migliore versione registrata che sono riuscito a trovare. Quello che fa l’introduzione all’inizio è Marty Perellis, il nostro ex road manager (altrove in questa serie ci sono un po’ di canzoni che parlano di lui). L’introduzione parlata al pezzo successivo è tratta dal dialogo del film “Serpentelli” (ancora in vendita nei negozi di noleggio video tramite la Honker Home Video o via posta direttamente dalla distribuzione Barfko-Swill).


[Note di FZ sul “Campionario di YCDTOSA”] Questa era una canzone ricorrente nei concerti del 1973/74. Per un motivo o per l’altro non è mai entrata a far parte di un album. Una versione aggiornata è inclusa nel “Pot-pourri Repubblicano” della band del 1988. In politica certe cose non cambiano mai.
 
[Marty] Bene, fermate un attimo gli applausi. Bene, possiamo tornare e fare un altro bis a condizione che tutti rispettino le leggi sugli alcolici, quindi portate alla fine del corridoio tutti i bicchieri che avete sul tavolo e Mario ci permetterà di fare un altro bis; se avete un bicchiere, non rendete la vita difficile alle cameriere, dovete solo portare i bicchieri alla fine del corridoio in modo che le cameriere e gli aiutanti possano prenderli, e non dite che è l’ultimo sorso. Bene, e ancora una volta, Frank Zappa e le Mothers of Invention!
 
[FZ] Grazie!
[Spettatori] “Zombie mannaro”! “Io sono la melma”! “Zombie mannaro”!
[FZ] No!
[Spettatori] Sì!
[FZ] Sentite…
[Spettatori] “Louie Louie”! “Il mio ragazzo è tornato”!
[FZ] Ah, stanno per ehm… ricaricare le telecamere e poi faremo un… un altro numero speciale per voi, signore e signori
[Lewis Saul] “Marcia processionale della Galassia Nana e Galassia Nana!”
[Spettatori] “Louie Louie”! “Louie Louie”!
[FZ] È stata un’esperienza memorabile. “Galassia nana”! Santo cielo! Anche tu ci sei stato? Ah ah ah. Bene! È arrivato di nuovo il momento della partecipazione del pubblico, signore e signori. Il nome di questa canzone è “Dick è proprio uno stronzo”, e per la televisione cancellate anche questa, ecco come… ecco come fa il finale, e lo potrete cantare tutti insieme. Fa così…
 
DICK È PROPRIO UNO STRONZO
Sinceramente, Dick, diciamo sul serio
 
 
[FZ] Bene, non avete bisogno di provarlo, sapete, avrete di certo imparato il fraseggio, proprio come a El Monte, vi farò vedere quando arriva. È proprio alla fine della canzone, dove ci stanno bene tutti quei finali. Facciamogliela per bene! Facciamogliela vedere. Sul serio, questa è per loro. Santo cielo, quanto siamo professionali!
 
Uno più uno fa undici
Due più due fa ventidue

Qualcuno mi vuole gentilmente dire
Il governo sta cercando di farne un’altra delle sue?
 
[Napoleon] Dick, è troppo complicato
Da usare per me, che sono un coglione
Beh, amico, dovresti prendere sul serio quella sottocommissione
Il telegiornale della sera potrebbe farti venire un coccolone
 
 
Milioni e milioni di dollari
Per le sue necessità
Lui potrebbe aprire una catena di motel
Sull’autostrada, gente, è la verità
 
Disperazione quadrifonica!
Potrebbe esserci un cavo che passa sotto il tuo letto
Beh, basta che tu molli una puzzetta mentre schiacci un pisolino, sai
E al tuo numero risalirà l’FBI
 
TI PRENDERÀ…
TI PRENDERÀ…
SBUCHERÀ DALLA SOTTOCOMMISSIONE E TI PRENDERÀ!
 
Risalirà al tuo numero
L’FBI
Risalirà al tuo numero
L’FBI
Risalirà al tuo numero
L’FBI
Risalirà al tuo numero
L’FBI
È risalita al tuo numero
L’FBI
È risalita al tuo numero
L’FBI
Risalirà al tuo numero
L’FBI
Risalirà al tuo numero
 
RISALIRÀ AL TUO NUMERO
RISALIRÀ AL TUO NUMERO
 
Cerco di non essere preoccupato
Cerco di fregarmene, sì
Però, sai, sono compiaciuto
Quando non ci sono microfoni lì
 
Non si possono avere conversazioni private
Da nessuna parte
Negli Stati Uniti
Non vedo l’ora che tutti, in ogni parte del mondo
Scoprano che i loro governi
Sono sempre quelli consueti
Sì, tutti i giorni
 
[Strumentale]
 
[Napoleon] Ti dirò una cosa proprio adesso
Ti dirò una cosa proprio qui
Te la spiegherò per bene
Te lo dirò proprio qui
Sai, me l’hai affidato tu quell’incarico
Quindi mi hai scelto tu per quell’incarico
Non ti ho fatto alcun male
Lo sai che non sono un furfante
Lo sai che sono innocente
Avevo venticinque nastri
Me ne sono rimasti dieci
Non so che fine abbiano fatto gli altri
Devo averli dati a un amico
Bebe
Qualcuno
Ronald
Qualcuno
Chi
Era?
Chi?
Lo sappiamo che non sei un furfante
Lo sappiamo che non sei un furfante
Adesso vogliamo dire solo un’altra cosa
 
Il gangster si è presentato
L’ha baciato sulle labbra, buonanotte
L’ha infangato per interposta persona, sì, l’ha fatto
E lui se ne strafotte
 
L’uomo alla Casa Bianca, oh!
Ha una coscienza, oh, ha una coscienza nera come il peccato
Solo una cosa volevo sapere:
Com’è riuscito a entrare quel disgraziato?
 
[FZ] Eccolo, signore e signori, cantate insieme
 
[Napoleon] DICK È PROPRIO UNO STRONZO
 
[FZ] Sinceramente, Dick, diciamo sul serio
 
 
[?] Ti sei perso la tua ragazza da qualche parte
[Terry] Fammi dire…
Amo quest’uomo; io lavoro per quest’uomo, però questo concerto mi ha come spinto oltre il limite di quello che riesco fisicamente…
[Roy] UAU!
[Terry] A sopportare. Le mie mani sono… cioè, guarda questi calli! Gesù Cristo! Ho avuto una tournée difficile, cioè, Gesù, quel… quel… quel cazzo di road manager che si è suicidato
[Adrian] Oh, Terry!
[Terry] Poi la mia ragazza che è caduta da quella cazzo di finestra
[Adrian] Oh, Terry!
[Terry] Cioè, è stato difficile, sai, e… e adesso, accidenti! Cioè, cazzo, quelle minchiate di merda, cioè, dobbiamo fare due… due cazzo di concerti, due serate di seguito! Sai cosa significa pestare di brutto quella cazzo di batteria? Due concerti…
[Adrian] Due serate di seguito
[Terry] Due serate di seguito? Cioè, cazzo, non ce la faccio a fare quelle minchiate!
[Adrian] Non ce la fa più! Non ce la fa più, guarda le sue mani.
[Terry] Le mie mani, ehi, mi sento come se ci avessi battuto dei chiodi, maledizione, mi sento come se mi fossi martellato le mani!

2. Mani martellate

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[Note di FZ] Questo assolo di batteria è una delle prove più spettacolari di Terry. Con tutti i suoni di batteria liofilizzati che oggigiorno si ascoltano nei dischi, questa registrazione ambientale a 4 piste di una vera batteria, ben accordata e suonata con molta abilità, funge da documento storico. C’è un’intera generazione di ascoltatori che non hanno mai sentito come dovrebbe suonare una vera batteria.
 
[Strumentale]

3. Allure da truzzo

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[Note di FZ] La prima parte di questo montaggio è l’unico nastro superstite dell’arrangiamento iniziale di “Allure da truzzo” (dallo stesso concerto a Tokyo dell’assolo di batteria di Terry). L’assolo è estratto dal numero d’apertura di un concerto all’aperto nel 1982, eseguito in una piccola arena nel sud della Francia (Arenes du Cap D’Agde).
 
[Strumentale]

4. Cronaca rosa

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[Note di FZ] Questa difficile sequenza è stata eseguita e trasmessa in diretta come parte di uno special MTV per l’Halloween del 1981. L’album “Tu Sei Quello che Tu È” ha strati e strati di sovra-incisioni e molti montaggi stravaganti. La sfida per la band del 1981 era quella di replicarlo ogni sera sul palco, compresi i mix e tutto il resto, durante i concerti.
 
Tu sei la signora della cronaca rosa
Di una piccola città sperduta dove una volta vivevo
Possedevi il giornale e un bel po’ di altre cose
Per le quali non mi entusiasmavo
 
Signora, signora
Signora, signora
Signora, signora
Signora, signora
 
I progetti dell’ospedale (tutti disegnati da tuo fratello, che coincidenza)
Dirigevi il giornale e il Ballo di Beneficenza
In terza o quarta pagina, tutti i giorni
Eri lì… facevi abbastanza furore in quei dintorni
 
In un certo senso, eri mediocre e scorretta al contempo
Proprio come in molte piccole città
Dove la gente come te
Va in giro da troppo tempo
A distribuire posti di lavoro
 
Ad ogni parente e congiunto
E quindi voi tutti possedete molto
Ma in modo che nessun altro
Abbia mai tanto
Da ridire…
E allora? Che ci potete fare?
Purché l’immondizia venga raccattata
Purché l’immondizia venga stipata
Così che l’immondizia non resti accumulata
 
Un giorno tu
A pagina tre
O a pagina quattro
Non ci sarai più
 
Signora, signora
Signora, signora
Signora, signora
Signora, signora
 
Hai avuto un figlio, per miracolo
Uno e uno solo
È cresciuto e a poco a poco
È diventato un gran fico

5. Sono un gran fico

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Sono un gran fico
Sei passata di qui
Ti ho lumata un poco
Ma tu fai finta di essere timida, sì
 
Eppure sono un gran fico
(Capisci cosa voglio dire? Capisci cosa voglio dire?)
E quindi voglio sapere, sapere, sapere
Perché mi fai disperare, disperare, disperare
Visto che vuoi tentare, tentare, tentare
Qualche stupido gioco con me
 
Loro bevono più leggero
Sono pieni d’acqua
Li sento dire: “Facciamo jogging…”
Stanno giocando a tennis
Hanno chiappe sode, tanto
Che cosa ci potrebbe essere di più bianco?
Eh?
 
La tua avance atletica è molto appetibile
La ragazza reagisce alla tua proposta risibile
È moderna, vanitosissima e senza alcun spessore
Ma la bellezza, ovviamente, non può sentire alcun dolore
Alcun dolore
Alcun dolore
Alcun dolore

6. La bellezza non sa cos’è il dolore

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La bellezza non sa cos’è il dolore
Allora non piangere, che puoi farci
Ragazza?
La bellezza non sa cos’è il dolore
Allora non piangere, che puoi farci
Ragazza?
La bellezza non sa cos’è…
La bellezza non sa cos’è…
La bellezza non sa cos’è…
 
Anche se non sei niente di particolare
Potresti provarci
Ragazza!
Anche se non sei niente di particolare
Potresti provarci
Ragazza!
La bellezza non è…
La bellezza non è…
La bellezza non è…
 
La bellezza è una ceretta all’inguine e aspettare che lo smalto si asciughi
La bellezza è una matita colorata che tutt’intorno agli occhi ti sfreghi
La bellezza è un paio di scarpe per le quali faresti una pazzia
 
La bellezza è una…
La bellezza è una…
La bellezza è una… bugia!
 
A te però non importa se è una bugia
Perché tu sei un gran fico, suvvia!
 
BAU
 
La tua testa è il nord e i tuoi piedi sono il sud, per contro
E tutto il resto per la bocca di Charlie lo tieni da conto
 
La tua testa è il nord e i tuoi piedi sono il sud, per contro
E tutto il resto, per l’enorme bocca di Charlie lo tieni da conto
L’enorme bocca

7. L’enorme bocca di Charlie

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L’enorme bocca di Charlie, beh, va bene
La ragazza ha una bocca proprio grande, ma va bene
I suoi denti sembrano OK, se li deve a lungo spazzolare
Ovviamente la sua bocca è super-larga
E come lei l’usasse, lo possiamo solo immaginare
 
L’enorme bocca di Charlie, beh, va bene
La ragazza ha una bocca proprio grande, ma va bene
Ha delle labbra tutt’attorno al buco
Dal quale lei s’impingua
Lo chiamano “la bocca”
Lo chiamano “la bocca”
Lo chiamano “la bocca”
Che è un posto come un altro per contenere una lingua
Per questo lo chiamano “la bocca”
Lo chiamano “la bocca”
Lo chiamano “la bocca”
 
 
 

COSÌ GIOVANE, COSÌ UAU!
 
L’enorme naso di Charlie, beh, è tutto bianco
La ragazza ha un naso proprio grande, ma è tutto bianco
Una volta stava bene, però lei l’ha usato a lungo per pippare
Ovviamente i suoi amici sono super-dotati
E come lei se lo scegliesse, lo possiamo solo immaginare
 
L’enorme naso di Charlie, beh, è tutto bianco
La ragazza ha un naso proprio grande, ma è tutto bianco
Ha della roba tutt’attorno al buco
Dove s’infila il cucchiaino
Lo chiamano “il naso”
Lo chiamano “il naso”
Lo chiamano “il naso”
E quando infine marcisce, mi sa che ci potrebbe entrare un autotreno…
Lo chiamavano “il naso”
Lo chiamano “il naso”
Lo chiamano “il naso”
 
 
 
COSÌ GIOVANE, COSÌ MORTA!
 
Il ripugnante cervello di Charlie, beh, è buio totale là
La ragazza ha un cervello proprio morto che non si riprenderà
Una volta lei si esprimeva, ma poi si è fatta una super-botta
Ovviamente i suoi amici sono super-stupidi
Ed erano eccitatissimi guardandola quando se l’è fatta
 
Il ripugnante cervello di Charlie, beh, è buio totale là
La ragazza ha un cervello proprio morto che non si riprenderà
Ha della terra tutt’attorno al buco
Dove hanno calato la sua bara
Lo chiamano “la tomba”
Lo chiamano “la tomba”
Lo chiamano “la tomba”
Che è un posto come un altro per farci giacere una somara…
Per questo lo chiamano “la tomba”
Lo chiamano “la tomba”
Lo chiamano “la tomba”

8. Decisioni sotto cocaina

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[Note di FZ] La prima parte di questa canzone inizia con un estratto dallo spettacolo nel Giorno del Ringraziamento del 1984, montato con l’inizio del tumulto a Palermo, in Sicilia, nel 1982. Si sente un forte “bang” quando è stata lanciata la prima granata di gas lacrimogeno, facendoci tutti brancolare nella confusione per un attimo. Non potevamo vedere cosa stava succedendo nel centro del campo di calcio. L’esercito e la polizia locale (che non si piacevano a vicenda ed erano completamente scoordinati) hanno iniziato a far esplodere quei regalini a casaccio in mezzo alla folla. Lontano sugli spalti vedevamo dei fuochi. Il gas lacrimogeno ha raggiunto il palco. Nonostante ciò, abbiamo continuato lo spettacolo. (Un video parziale di questo evento è incluso nello “Special dalla Sala di Sovra-Incisione” disponibile tramite la distribuzione Barfko-Swill).
 

Dài, taglia una striscia!
 
Decisioni sotto cocaina…
Tu vendi fuffa, sei un pallone gonfiato
Hai un lavoro prestigioso, sempre straimpegnato
Nel quale la decisione sotto cocaina che oggi metti in atto
Significherà che, altrove, a milioni faranno come tu hai detto
 
Decisioni sotto cocaina…
Tu sei uno di alto bordo
Tu ed io non andremmo d’accordo
E la decisione sotto cocaina che oggi metti in atto
Non significherà più niente dopo, quando il tuo naso sarà disfatto
 
Non voglio saperne niente delle cose
Che ti tiri fuori dal naso o dove vanno a finire
Se però la roba che ti ficchi là dentro ti strafà
Mi arrabbio ogni giorno di più perché quello che fai e dici influenza la mia vita a tal punto
Che ho imparato a odiarla fino all’eternità!
 
 
 
 
Sei un medico o un avvocato
Hai un ufficio con un segretariato
Nel quale la decisione sotto cocaina che oggi metti in atto
I clienti che tieni a bada la scopriranno solo a gioco fatto
 
Decisioni sotto cocaina…
Il cinema è il tuo mestiere
Hai dei ragionieri che ti fanno avere
I dati necessari per decidere quando volare
Ad Acapulco, dove va ogni tuo amico
 
[FZ] Massimo, vieni qua! (Sì, suonate più piano dietro di me, ragazzi)
[Massimo] Ragazzi, per favore, Zappa vorrebbe dirvi di stare calmi, di non gettare niente nello stadio e di non… avere problemi con la polizia, cercate di stare calmi. Non sappiamo esattamente cosa sta succedendo, però cercate di mantenere la calma così si può andare avanti con lo spettacolo.
 
[FZ] State a sentire! Vogliamo proseguire il concerto, vogliamo continuare a suonare. Per favore state calmi, sedetevi e rilassatevi, così riusciamo a suonare.
Seduti, per favore!
[Ragazzo 1] Ma che è?
[Ragazzo 2] Hanno rotto… Hanno rotto ‘sta porta qui, no? Hanno rotto ‘sta porta qui che veniva in campo, allora siccome la polizia si è… l’ha trovata aperta, non voleva che entrasse tutta la gente. Capito?
 
[FZ] Affari sporchi

9. Affari sporchi

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[Note di FZ] Mentre eseguiva questo pezzo (come voce principale e primo assolo di chitarra), Ray White stava soffocando per il gas lacrimogeno. (C’è un video dove si vede John Smothers che gli pulisce gli occhi con uno straccio bagnato, mentre lui inizia il suo assolo di chitarra).
Questo è stato l’ultimo spettacolo della band del 1982.
 
Ho firmato sulla linea
Per sette lunghi anni
Dicevano che sarei diventato una grande star
Dicevano che avrei avuto una luxury car
Tutta la coca che potevo tirarmi
Tutta la roba che potevo spararmi
Tutto il fumo che potevo fumare
Invece adesso sono a pezzi e non ho da mangiare
 
Dicevano che avrei dovuto fare una cover di

“Segni delle mie lacrime”
Dicevano: “Ehi! Così!
Sarà un successone, sì
Con una fama sicura
E delle calzamaglie su misura
Tutte le ragazze avrebbero gridato il mio nome
(Massimo!)
Invece era tutto un trappolone
 
Affari sporchi
Affari sporchi
Beh, sempre affari sporchi, signori e signore
Beh, gli affari sporchi hanno portato al disastro
Questo mio cuore
 
È arrivato il momento di suonare il blues!
 
[Strumentale]
 
Beh, un giorno quel contratto scadrà
Un giorno sarò svincolato
Da quel
Oh!
Oh
Oh!
Ufficio di affari sporchi
Ufficio di affari sporchi
Che mi ha rappresentato
Affari sporchi
Affari sporchi
Oh, affari sporchi sempre, in continuazione
Beh, gli affari sporchi hanno portato distruzione
Ed è per questo che state ascoltando questa canzone

10. King Kong

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[Note di FZ] Quasi tutte le nostre band in tournée hanno suonato il loro arrangiamento personalizzato di questo brano. Le caratteristiche esclusive di questo montaggio comprendono la sezione vocale della “parola misteriosa” nella prima parte (il cui video è incluso nella distribuzione “Video dall’Inferno” della Honker Home Video), l’assolo di sax alto con pedale wah-wah di Ian Underwood e i due assoli di chitarra. L’assolo a Digione del 1982 è stato suonato su una mini-chitarra personalizzata accordata in FA diesis. Aveva un suono sgradevole e si rifiutava categoricamente di rimanere accordata. Durante tutta la tournée dell’82 ho faticato per tirarne fuori qualcosa di utile durante gli assoli di “King Kong”. Ci sono andato vicino due volte. L’assolo qui incluso è il più demenziale dei due.
Lo spettacolo del 1971 al Rainbow Theatre è stato un disastro. La settimana prima tutta la nostra strumentazione mobile era andata distrutta in un incendio scoppiato a Montreux, in Svizzera, durante l’assolo di mini-sintetizzatore di Don Preston in “King Kong”. Di conseguenza, al Rainbow tutti nella band avevano strumenti nuovi, e la metà di questi non funzionava. La chitarra che suonavo io (una Fender Telecaster di magazzino con corde grassocce) aveva un tono ragionevole, però suonarla era un incubo. Questo è stato l’ultimo assolo che ho suonato nel 1971: poco dopo un tizio mi ha scaraventato giù dal palco nella buca per l’orchestra e sono finito all’ospedale (il nastro era terminato prima del mio atterraggio di fortuna, altrimenti lo avrei incluso qui).

 Rainbow Theatre, Londra - 10 dicembre 1971

La faccenda di “Voglio un giardino…” (da uno spettacolo del 1982 all’Hammersmith Odeon a Londra) si riferisce al tizio che aveva recitato una “poesia spontanea” durante un’esecuzione di “Colazione con frittelle per Sant’Alfonso” nel 1979 (“Non Potrete Più Fare Questo sul Palco, Volume 1” ).


[Note di FZ sul “Campionario di YCDTOSA”] Questa sala da concerto a Metz ha forse l’acustica più abominevole fra tutti i locali del continente. Nella band erano tutti depressi per l’incredibile eco che c’era durante il concerto (e che potrebbe continuare a riverberarsi mentre leggete questo). In ogni caso, quando alla fine della tournée ho avuto modo di ascoltare i nastri registrati, ho scoperto in quel concerto alcuni dettagli interessanti, che hanno tutti trovato posto in questa serie. Va anche notato che un video dell’esecuzione di questo brano è incluso in “Video dall’Inferno”, verso la fine.
 
[Strumentale]
 
 
Sì!
 
 
Bidè!
Maglietta sportiva
POMPINO
Prosciutto
Inchiappettamento!
Maglietta sportiva!
Bidè!
Inchiappettamento…
Prosciutto
POMPINO
Inchiappettamento!
Bidè!
Maglietta sportiva
Bidè!
Maglietta sportiva, maglietta sportiva, maglietta sportiva, maglietta sportiva
Bidè!
 
 
 
Bidè!
Bidè, bidè, bidè, bidè, bidè, bidè, bidè, bidè, bidè…
Inchiappettamento, inchiappettamento
Maglietta sportiva, maglietta sportiva, maglietta sportiva, maglietta sportiva, maglietta sportiva
POMPINO! POMPINO! POMPINO!
Prosciutto, prosciutto, prosciutto, prosciutto
 
Porco
 
Bidè! Bidè!
Maglietta sportiva, maglietta sportiva
INCHIAPPETTAMENTO!
 
Grazie
Oh, grazie, siete troppo gentili, davvero
Grazie, grazie mille
Grazie, grazie
Pompino!
Ed Mann, signore e signori!
Sì!
Con sì, sì
Maglietta sportiva
Per la prossima parte del nostro programma, vorremmo adesso presentare ehm…
POMPINO!
BIDÈ! POMPINO!
Prosciutto! Inchiappettamento!
Prosciutto! Pompino!
Prosciutto… bidè! Pompino… bidè!
 
[Strumentale]
 
Voglio un giardino!
Voglio un giardino!
Voglio un giardino!

VOGLIO UNA SUORA

VOGLIO UNA SUORA

VOGLIO UN’ASINELLA

NELLA LUCE GELIDA!

Voglio un giardino!

VOGLIO UNA SUORA

Voglio un giardino
Proprio come il giardino
Di cui tre anni fa quello stronzo era salito a cantare sul palco
È sbucato dal pubblico
E ha detto: “Voglio un giardino!
Voglio un giardino!
Voglio bagnarlo con le mie lacrime”
Al che Denny Walley ha detto:
“Oh, tu vuoi un giardino d’infanzia!”
 
[Strumentale]
 
Ave, Cesare!
 
[Strumentale]

11. Detriti cosmici

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[Note di FZ] Le citazioni “Grazie, Uomo Mascherato, grazie!” e “L’Uomo Mascherato è frocio!” fanno riferimento a un vecchissimo e mitico numero comico di Lenny Bruce.


[Note di FZ sul “Campionario di YCDTOSA”] Uno dei fenomeni durante le tournée era la “mutazione dei versi”, ispirandosi a eventi accaduti, alla partecipazione del pubblico o, come in questo caso, al nonsenso. Per qualche motivo sconosciuto questo concerto è stato infestato da riferimenti al Cavaliere Solitario. Soltanto un’ulteriore dimostrazione che le tournée possono far impazzire .
 
L’uomo del mistero arrivò
E disse: “Io sono di gran lunga il migliore”
Disse che, pagando una tariffa standard
Quella sera stessa al Nirvonna potevo arrivare
 

Se ero pronto, disposto e capace
Di pagargli la sua normale rimunerazione
Avrebbe mollato tutti gli altri suoi affari urgenti
Per dedicare a me la sua attenzione
Ma io dissi:
 
“Fratello, chi vuoi coglionare con quei detriti cosmici, eh?
Comunque, dimmi, che razza di Uomo Mascherato sei?
Fratello, non perder tempo con me”
 
L’uomo del mistero s’innervosì
E iniziò a dimenarsi
Infilò una mano nella tasca della sua vestaglia del mistero
E tirò fuori un kit per radersi
 
Ebbene, ci sarà un rasoio, pensai
E una bomboletta di schiuma da barba, ma lui mi ha detto
Proprio mentre il coperchio si apriva di scatto
Che la sua scatoletta poteva fare di tutto
 
Con l’olio di Ghidap, Silver

E la polvere del Gran Wazoo
Disse: “Sistemerà per te anche quell’intonaco, Tonto, non importa cosa pensi tu!”
Ed io dissi:
 
“Stammi a sentire, fratello
Grazie, Uomo Mascherato, grazie!
Chi vuoi coglionare con quei detriti cosmici?
Ah! L’Uomo Mascherato è frocio!
Fratello, non perder tempo con me”
 
[Strumentale]
 
“Ho già i miei problemi”, dissi
“E tu non puoi aiutarmi in nessun caso
Quindi prendi le tue meditazioni e le tue preparazioni
E ficcatele su per il naso”
 
“ASPETTA, HO UNA SFERA DI SILVER!”
Disse, e la sollevò fino al suo cavallo
Allora io gliela strappai via
E gli feci vedere come farlo in maniera efficace, bello bello
 
Mi arrotolai un giornale sulla testa
In modo da sembrare ‘profondo’
Poi recitai qualche abracadabra
Gli dissi che si sarebbe addormentato in un secondo
 
Gli rubai gli anelli e l’orologio da tasca
E tutto quello che trovai
Avevo ipnotizzato quel babbeo / guru
Non poteva nemmeno dire ‘bah’
Dove hai comprato quei bei…?
 
Continuai poi predicendogli il futuro
Fino a quando lui avesse continuato a battere la fiacca
Dissi: “Il prezzo dei pigiami è appena salito
E quel vecchio guru è appena sceso di bocca
 
 
Stammi a sentire, guru, chi vuoi coglionare con quei detriti cosmici?

(Dimmi, è un vero poncho o è un poncho di Seattle? Chi può più dirlo?)
Sai una cosa? Potresti fare più soldi nel sindacato
Quindi non sprecare i tuoi trucchi con me
Non fare lo Sri Chinmoy con me
Om shanti, om shanti, om Marina-om
 
Ray White, Chad Wackerman, Scott Thunes, Allan Zavod, Bobby Martin, Ike Willis. Grazie!


Testi inglesi dal sito Information Is Not Knowledge.